Detrazione ristrutturazione seconda casa
La Legge di Bilancio del 2017 ha riconfermato anche per il prossimo anno la detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF per chi decide di ristrutturare la seconda casa (rif. Agevolazioni e detrazioni fiscali ristrutturazioni). Scopri quali sono i requisiti e come fare per poterne beneficiare.
Detrazione ristrutturazione seconda casa: a chi spetta?
Anche la seconda casa può beneficiare della detrazione del 50% prevista per gli interventi di ristrutturazione e recupero edilizio: La detrazione per ristrutturazione della seconda casa spetta infatti a tutti i cittadini che pagano l’IRPEF e che sono proprietari o detentori di un diritto di godimento su una proprietà immobiliare. Questo significa che possono beneficiare degli sconti fiscali non solo i proprietari, ma anche:
- locatari e comodatari;
- nudi proprietari;
- detentori di diritti reali di godimento (come di superficie, abitazione, uso o usufrutto);
- imprenditori, società semplici, società in accomandita semplice o in nome collettivo;
- soci di cooperative.
Quali sono gli interventi soggetti a detrazione?
È bene precisare che non tutte le opere di ristrutturazione danno diritto alla detrazione fiscale, che spetta invece per i costi inerenti a lavori di:
- manutenzione straordinaria, quindi interventi su parti strutturali o su servizi igienici;
- manutenzione ordinaria di parti comuni di immobili residenziali, riguardanti ad esempio l’ascensore, le scale o la facciata;
- restauro e risanamento conservativo;
- miglioramento della sicurezza, come l’installazione di porte blindate e cancelli, ma anche la sostituzione di persiane;
- bonifica amianto;
- adeguamento antisismico;
- eliminazione barriere architettoniche e creazione di posti auto o autorimesse.
A tutte le suddette opere si aggiungono anche le spese per i progetti di tali interventi, anch’essi quindi soggetti agli sgravi fiscali, nelle quali sono comprese ad esempio l’acquisto dei materiali, Iva, bollo, concessioni edilizie e tutto ciò che è strettamente correlato alla ristrutturazione.
Come richiedere la detrazione?
Per poter usufruire della detrazione fiscale per ristrutturazione della seconda casa è necessario innanzitutto comunicare all’ASL di competenza tutte le informazioni relative all’intervento che si ha intenzione di effettuare. Più specificatamente devono essere indicati: il tipo di intervento, la data di inizio, chi l’ha commissionato e chi lo svolgerà.
In fase di dichiarazione dei redditi, invece, occorre inserire dati catastali dell’immobile e di chi ha fatto realizzare i lavori (proprietario o detentore di diritti reali di godimento), gli estremi relativi alla registrazione dell’atto e allegare i documenti che testimonino gli interventi.
I documenti da conservare sono sostanzialmente gli stessi richiesti per la detrazione su ristrutturazione prima casa: È fondamentale che tutte le fatture e ricevute relative ai lavori di ristrutturazione siano conservate ed allegate in fase di richiesta del bonus, pertanto tutti i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico (bancario o postale) parlante, quindi con indicati la causale, i dati del beneficiario e del richiedente. Potrebbero esserti richiesti anche la ricevuta di pagamento dell’IMU, la domanda di accatastamento (se l’immobile non è censito), concessioni e dichiarazioni di consenso agli interventi.
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